Mercoledi 17 aprile, incontro con il prof. Maurizio Girolami su Rufino di Concordia, mediatore tra Oriente e Occidente

il prossimo mercoledi 17 aprile alle ore 17:30, in streaming sulla piattaforma Cisco Webex, si terrà il secondo dei due incontri previsti dal programma 2023-2024 dedicati a 

RUFINO DI CONCORDIA (315-410), MONACO TRA OCCIDENTE E ORIENTE

Il prof. Maurizio Girolami, docente di Patristica presso la Facoltà Teologica del Triveneto e di Ermeneutica e teologia del Nuovo Testamento presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, ci illustrerà la figura e il ruolo di

Rufino di Concordia, mediatore culturale tra Oriente e Occidente

“Rufino di Concordia, vissuto nella seconda metà del IV secolo e gli inizi del V, è, insieme a Girolamo, il protagonista di un periodo storico in cui il cristianesimo si trasformò da religio licita a religione ufficiale di stato nella sua forma nicena (con Teodosio). I movimenti monastici, nati spesso in contrapposizione ad un clero troppo vicino al potere civile, videro nel ritorno nella Terra Santa una possibilità di autenticità e di rinnovamento ecclesiale. Rufino, monaco a Gerusalemme, e Girolamo, monaco a Betlemme, senza ricordare i Cappadoci ed Evagrio, furono protagonisti indiscussi del cristianesimo dell’epoca. A Rufino, in modo particolare, la cultura cristiana è debitrice della trasmissione in Occidente dell’eredità di Origene, di Eusebio di Cesarea, di Basilio e di Gregorio di Nazianzo. Rufino fa dialogare gli autori greci, che aveva letto e meditato in Oriente, soprattutto a Gerusalemme nel monastero guidato da Melania, con i lettori latini del suo tempo, adeguando il suo metodo di traduzione a questo ampio e consapevole progetto culturale. Di lui Palladio, nella Storia Lausiaca ricorda che fu un uomo «nobilissimo… estremamente energico… di lui non si poteva trovare uno più sapiente e modesto fra gli uomini». Amico e conoscitore anche di Giovanni di Gerusalemme, Rufino si è fatto ponte tra i tesori dell’Oriente e i porti dell’Occidente, affamato di spiritualità e di autenticità di vita cristiana. I due pilastri della sua vita, la vita ascetica e lo studio, soprattutto con il lavoro di traduzione, hanno portato il Concordiese a trovare amici e nemici. Tra questi ultimi il più infuocato fu Girolamo, monaco a Betlemme a pochi chilometri di distanza dalla Città Santa. Fu proprio l’eredità origeniana a causare poi la caduta agli occhi dei posteri, mentre ascendeva luminoso l’irascibile Girolamo per la sua traduzione della Bibbia conosciuta come Vulgata.” (M. Girolami)

Agli interessati che ne faranno richiesta aprile a info.associazioneculturales.nilo@gmail.com forniremo entro il prossimo lunedì 15 marzo il link per collegarsi, una bibliografia essenziale sul tema dell’incontro e una breve guida all’uso di Webex Meetings.